Teatro

Sudafrica,morto Kente,padre del teatro delle 'township' nere

Sudafrica,morto Kente,padre del teatro delle 'township' nere

Lo scrittore sudafricano Gibson Kente, il padre del teatro delle 'township' nere che aveva suscitato scalpore l'anno scorso annunciando di essere sieropositivo al virus dell'Aids, è morto oggi a Soweto, all'età di 72 anni. Uno dei suoi parenti ha annunciato alla radio che Kente è deceduto stamani in un ricovero nel più famoso agglomerato nero del Sudafrica. Kente è stato il primo sudafricano a portare sulla scena la miseria, la criminalità, la politica e la vita quotidiana delle 'township' durante il periodo del dominio bianco e della segregazione razziale. Le sue opere - tra le più famose, il musical anti-apartheid 'How Long?' (Per quanto tempo?) e 'Sekunjalo' - hanno rivoluzionato il teatro urbano africano, con un'originale commistione di gospel e jazz. L'anno scorso aveva sfidato i tabù annunciando pubblicamente di avere il virus dell'Aids, cosa che gli era valsa un elogio dell'ex presidente sudafricano Nelson Mandela, carismatico pioniere della lotta antisegregazionista. Le sue prime opere, come 'Manana, The Jazz Prophet', si concentravano su temi sociali ed erano concepite per il pubblico delle 'township', rappresentando di fatto l'unica forma di intrattenimento per migliaia di neri diseredati. A partire dagli anni '70, Kente si era sempre più impegnato nel movimento anti-apartheid e i suoi drammi politici furono messi al bando da Pretoria. Gibson Kente era nato a East London (Sudafrica) nel 1932. Secondo il Consiglio nazionale della Arti sudafricano, tra il 1963 e il 1992 ha scritto e prodotto 23 pieces teatrali e tre sceneggiati televisivi. All'attività teatrale ha affiancato quella di produttore e 'talent scout' in campo musicale. A lui si deve tra l'altro il lancio della star del pop sudafricano Brenda Fassie, morta nel maggio scorso all'età di 39 anni.